Modulo formativo Unitario Diocesano “Prendi il Largo”

Domenica 22 Settembre si é svolto a Fasanò il Modulo formativo Unitario Diocesano dal titolo “Prendi il largo”.

La mattinata é iniziata con l’introduzione agli orientamenti triennali da parte del presidente diocesano Giuseppe Salvaggio e con la Lectio di Don Pino Vacca sull’Icona Biblica che ci accompagnerà durante l’anno.

Sia gli Adulti, i Giovani che l’articolazione ACR hanno avuto modo di conoscere l’iniziativa annuale 2024/2025. Attraverso le attività proposte dalle tre équipe diocesane tutti si sono messi in gioco con entusiasmo e tanta voglia di fare, pronti per iniziare al meglio un nuovo anno associativo nelle proprie parrocchie.

Per il settore adulti la Vicepresidente Diocesana Maria Anna Gelardi, scrive:

“Il settore adulti ha approfondito il testo di formazione, dal titolo “Replay”, sia nei contenuti che per gli strumenti messi a disposizione.
Replay e’ la proposta di un cammino che ci deve aiutare a trovare il coraggio di ricominciare, l’audacia di cambiare direzione e la forza di cercare strade nuove per una rinnovata evangelizzazione delle nostre comunità alla sequela di Gesù.
Nella nostra quotidianità di adulti, complessa e frenetica, ogni novità cambia gli equilibri della nostra giornata, ci costringe a ripensare alla sua organizzazione, e ci interpella su come vivere il nostro tempo, restando fedeli al Signore.
Questo tempo ci richiede un esercizio continuo di discernimento, ma se al timone della piccola barchetta della nostra vita c’è Gesù non temeremo nulla. Se ci affidiamo alla Sua Parola sapremo che il Signore ci ama così come siamo, con i nostri limiti, le nostre debolezze e i nostri fallimenti.”

Per il settore giovani la Vicepresidente Diocesana Fracesca Fucà, commenta:

“Il settore giovani, in un momento condiviso tra i tre settori dell’associazione diocesana, ha svelato attraverso un gioco i nomi delle guide che rappresentano il cammino dell’anno dei giovani e giovanissimi. Le persone coinvolte nel gioco sono state scelte attraverso dei numeri riportati nei biglietti consegnati la mattina a tutti gli aderenti. I numeri riprendevano quelli dei versetti del brano del Vangelo che accompagnerà l’associazione. Poi sono stati estratti attraverso delle immagini simboliche come la barca, i pesci e la rete. Nulla è stato lasciato al caso.
Il cammino dell’anno per i giovanissimi è un invito a rendersi protagonisti della vita associativa e di fede mentre per i giovani guidati dal profeta Gioana, è un invito a riscoprirsi pescatori di uomini.
In un secondo momento quando l’associazione si è suddivisa per settori all’interno di una sala è stata allestita una “scenografia” che richiama il cammino dell’anno giovani, ovvero una barca con le reti che aveva come vela la bandiera dell’associazione.
Sopra le reti da pesca, si trovavano dei pesci che riportavano i nomi dei partecipanti e la suddivisione in ulteriori tre gruppi . Il gesto di trovare il proprio nome scritto sul pesce rappresentava l’essere chiamati per nome alla vita associativa e alla chiamata di Cristo.
Attraverso una riflessione di gruppo nata dalla Lectio svoltasi in plenaria la mattina con le parole dell’assistente adulti, i giovani hanno riflettuto sull’importanza dell’approccio ai loro rispettivi gruppi parrocchiali. Attraverso la fantasia e alcune parole prese dalla guida e dal brano del Vangelo come: speranza, fiducia e stupore come quello provato dai pescatori, che nonostante la fatica provata per tutta la notte senza aver pescato nulla, si affidano alle parole di Gesù e non perdono la speranza, così è nato un momento di riflessione autentico!
Nella divisione in tre gruppi attraverso una scheda guida sono state create delle attività che poi potranno essere utilizzate nei gruppi parrocchiali.
Alla fine Don Domenico, assistente di settore, ha portato alla riflessione i nostri giovani attraverso la figura della rete “ogni punto d’incontro dei fili che creano la rete è un punto di vista è un giorno di formazione è un punto d’incontro che crea relazioni e legami basta tagliare un punto per rovinare la rete e non poterla più utilizzare” allora ognuno di noi è chiamato a formare con cura la rete, così come fanno i pescatori, così da sapere che pesci pigliare e diventare pescatori di uomini per la nostra amata AC!

Per l’articolazione A.C.R. la Responsabile Diocesana Maria Rita Dolce, scrive:

“L’articolazione ACR quest’anno si trasferisce all’interno del CINEMA!
Durante il Modulo formativo gli educatori ACR hanno avuto modo di conoscere l’iniziativa annuale 2024-2025 “È la tua parte!” in maniera totalmente dinamica, scoprendo la categoria (novità), gli atteggiamenti annuali (generosità, responsabilità, stupore e discernimento) e la domanda di vita (Credi in me?).
Infine, nell’ultima parte della giornata gli educatori hanno scoperto le quattro fasi, proposte all’interno della guida d’arco, in cui quest’anno è suddiviso il cammino annuale: Sceneggiatura e pre-produzione, ripresa, post-produzione, distribuzione e proiezione. Ma in che modo?
Inizialmente l’Equipe ACR, mettendosi nei panni di regista, costumista, sceneggiatore, direttore dei casting e scenografo, ha condotto dei veri e propri casting per selezionare degli attori e successivamente gli educatori, divisi in quattro squadre, hanno reinterpretato, girato e montato un breve spezzone di un film assegnatogli. Al termine gli educatori hanno assistito alla proiezione di quanto tutti insieme hanno realizzato.
In questo modo educatori di tutte le età si sono messi in gioco con entusiasmo e tanta voglia di fare, pronti per iniziare al meglio il percorso annuale nelle proprie parrocchie!”


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